Venerdì 19 dicembre: iniziativa "Abolish Frontex" proiezione e dibattito
Venerdì 19 dicembre, nella nostra sede di via Vettor Fausto 3 Roma (Garbatella) alle ore 18:30, insieme al gruppo Melitea, promuoviamo un’iniziativa pubblica nell’ambito della campagna politica Abolish Frontex, con la proiezione del film documentario The Years We Have Been Nowhere (2023). Un momento di confronto e discussione collettiva su come resistere e costruire alternative oltre le frontiere, oltre le leggi che separano i popoli, oltre le barriere di ogni genere.
Negli ultimi mesi, il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato un nuovo Regolamento sui rimpatri che mira ad accelerare e semplificare le procedure di espulsione delle persone senza titolo di soggiorno in Europa. Questo accordo permette una mutua esecuzione automatica delle decisioni di espulsione tra Stati membri, senza alcuna reale tutela dei percorsi di asilo; permette, inoltre, di creare centri di “rimpatrio” nei territori di Stati fuori dall’UE, allunga i periodi di detenzione e introduce divieti di ingresso a tempo indefinito.
Il potere precostituito, attraverso questi “return hubs”, rafforza l'esternalizzazione delle frontiere UE, finanzia e stipula accordi di cooperazione con paesi vicini e lontani per la disumana gestione dei cosiddetti “flussi migratori”; inoltre, lascia che polizie e guardie di frontiera operino con sempre minori garanzie per le persone in movimento.
Frontex contribuisce agli stop forzati, alle deportazioni e ai controlli brutali alle frontiere. In questo modo diventa sempre più strumento di criminalizzazione delle ONG e di chi salva vite, che viene osteggiato e delegittimato, accusandolo di facilitarne l’ingresso illegale.
Questa iniziativa si pone contro la detenzione amministrativa, la criminalizzazione delle persone in movimento, le violenze alle frontiere, le espulsioni e la cooperazione con Stati che non garantiscono diritti fondamentali.
Vogliamo:
- denunciare l’inarrestabile ascesa della violenza istituzionale contro chi cerca dignità, protezione e futuro;
- mostrare come l’Europa costruisca un sistema sempre più feroce di deportazioni “legali”;
- reagire alla narrazione securitaria che criminalizza la libertà di movimento e le solidarietà reali.
- Denunciare la costruzione della Frontex Academy a Varsavia, dove 200 agenti ogni anno verranno addestrati e forniti di strumenti di violenza e morte.
A seguire, dibattito e cena solidale a sottoscrizione libera
Gruppo Anarchico Mikhail Bakunin – FAI Roma & Lazio
gruppobakunin@federazioneanarchica.org